GLUT-4 è il trasportatore del glucosio più conosciuto e studiato sopratutto per la sua sensibilità diretta all’insulina. GLUT-4 è presente soprattutto nel muscolo scheletrico, nel cuore e nel tessuto adiposo bianco e bruno, tessuti insulino-dipendenti. A livello muscolare la traslocazione dei trasportatori GLUT-4 dai siti intracellulari (all’interno di vescicole) alla membrana plasmatica è favorita dalla contrazione, dall’aumento del flusso ematico e dai bassi livelli di glicogeno che caratterizzano l’esercizio fisico di durata e d’intensità elevata. L’esercizio fisico strutturato è utilissimo per la prevenzione dell’insulino resistenza e nel trattamento del diabete mellito.
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HIIT e Bicarbonato di Sodio
Gli studi attuali hanno valutato gli effetti dell’integrazione di ioni bicarbonato (HCO3-) sulla prestazione fisica nei lavori HIIT, ma pochi studi hanno valutato gli effetti indipendenti di HIIT e HCO3- sulla prestazione anaerobica. Ci sono diversi studi che hanno anche valutato l’impatto dell’HIIT con l’integrazione di HCO3- sulla prestazione aerobica. Gli studi di Jourkesh et al. (2011) e Edge et al. (2004) hanno scoperto che l’integrazione di HCO3- con HIIT influenza positivamente la capacità aerobica, ma, al contrario, uno studio di Driller et al. (2013) ha scoperto che questa combinazione aveva l’effetto opposto, sebbene i ricercatori ipotizzassero che la scoperta potesse essere dovuta alle caratteristiche uniche del soggetto (membri altamente qualificati nelle squadre nazionali), le cui prestazioni aerobiche erano sufficientemente sviluppate da non essere influenzate dall’aggiunta di HCO3− supplementare.
Per via di questa scoperta, Wang J. e gli altri autori hanno scelto studenti universitari come soggetti, invece di atleti altamente qualificati, per consentire una migliore comprensione del possibile impatto dell’ingestione di HCO3-, quando accoppiato con HIIT. Hanno così sviluppato un progetto di ricerca per valutare la combinazione dell’integrazione cronica di HCO3- con l’allenamento HIIT, per esplorare se questo intervento possa o meno migliorare efficacemente la capacità anaerobica nei giovani.
Basi scientifiche per l’allenamento eccentrico di forza “quasi isometrica” (EQI)
Apparentemente coniato da Yuri Verkhoshansky, la contrazione eccentrica quasi isometrica (EQI), nota anche come cedimento, tenuta o isometria eccentrica, ha molte varianti e applicazioni. Tuttavia, per questa revisione, gli esercizi EQI vengono definiti come mantenere una posizione fino all’esaurimento isometrico e resistere al massimo alla fase eccentrica successiva. Teoricamente la componente quasi-isometrica ed eccentrica prolungata consente un grande accumulo di tensione meccanica e stress metabolico che contribuirebbe al miglioramento della capacità di lavoro, alla dimensione muscolare e alla salute del tessuto connettivo.
In questa revisione gli autori hanno sintetizzato e analizzato criticamente la ricerca pertinente e successivamente hanno sviluppato un allenamento EQI ed evidenziato potenziali aree di ricerca futura.