Durante la propria vita una donna ha eventi che sono specifici, come le mestruazioni, la gravidanza e la menopausa e sebbene ciascuna sia importante di per sé, la gravidanza è unica in quanto gli eventi che si verificano durante la gestazione possono avere un effetto permanente sulla salute e sul benessere sia della madre, che del bambino. Durante i nove mesi di gravidanza, si verificano adattamenti fisiologici a quasi tutti i sistemi del corpo per supportare la crescita del feto.
Dati recenti dimostrano che l’AP durante la gravidanza riduce le probabilità di avere complicazioni importanti della gravidanza di circa il 40%, diminuisce le probabilità di sviluppare depressione di quasi il 70%, che non vi è alcun aumento del rischio di aborto spontaneo o parto pre-termine correlato all’esercizio. La raccomandazione di 150 minuti/settimana di attività fisica d’intensità moderata è associata ad una riduzione di almeno il 25% delle probabilità di sviluppare preeclampsia (nota anche come gestosi, è una sindrome caratterizzata dalla presenza, singola o in associazione, di segni clinici quali edema, proteinuria o ipertensione in una donna gravida), ipertensione gestazionale , diabete gestazionale, aumento di peso e riduzione della gravità dei sintomi depressivi. Tutto sempre stando a ciò che il proprio medico riferisce ed affiancate da un professionista dell’esercizio fisico.
Mese: Ottobre 2020
Biomeccanica del supporto del seno per l’attività fisica delle donne
La ricerca biomeccanica ha costantemente dimostrato che il seno, che non ha un supporto anatomico adeguato e sostanziale, si sposta, rispetto alla parete toracica, quando le donne svolgono attività fisica. Questo movimento del seno è esacerbato durante le attività in cui il busto della donna si muove verticalmente, come nel correre e nel saltare. Un movimento eccessivo del seno è stato associato a dolore al seno indotto appunto dall’esercizio fisico, che può influire negativamente sulle prestazioni di atlete esperte e persino disincentivare le donne dalla partecipazione a certe attività fisico-sportive. Sebbene ci siano stati sviluppi sostanziali nei materiali e nei processi di produzione dopo il modello “Jogbra”, l’idea che i reggiseni sportivi dovrebbero essere progettati principalmente per limitare il movimento del seno non è cambiata sostanzialmente dagli anni ’70. Molti degli studi di biomeccanica mammaria pubblicati sono limitati da progetti di ricerca scadenti e metodi biomeccanici inadeguati, facendo sì che molti reggiseni sportivi disponibili in commercio siano basati sui risultati di tali studi e non soddisfino le esigenze individuali di molte donne. Il livello ottimale di supporto del seno per ridurre al minimo il dolore al seno indotto dall’esercizio dipende dall’età, dalle dimensioni del seno e dal tipo di attività. Le differenze nella forma del seno e del busto possono anche rendere più difficile il raggiungimento di un supporto sufficiente per il seno e una corretta vestibilità del reggiseno per diverse coorti di donne, in particolare quando c’è una carenza di ricerca incentrata su queste donne, appunto. I contributi alla progettazione di un reggiseno sportivo migliore potrebbero derivare da investimenti nella ricerca relativa alla struttura e anatomia del seno, alla scansione tridimensionale delle dimensioni e della forma del seno e del tronco, dalle misurazioni cliniche del sistema muscolo-scheletrico della parte superiore del tronco, dal carico statico e dinamico all’interfaccia reggiseno-busto e reggiseno-spalla, dall’effetto del supporto del seno sull’attività muscolare, dalla modellazione tridimensionale del seno, dalla meccanica del tessuto cutaneo mammario e dall’ingegneria dei materiali I reggiseni sportivi in grado di rispondere alle esigenze individuali delle donne rilevando i cambiamenti nell’ampiezza e nella frequenza del movimento del seno e regolando il livello di sostegno per adattarsi a questo movimento hanno il potenziale per massimizzare sia il sostegno del seno, che il comfort del reggiseno. In effetti è stato dimostrato che gli elettro-materiali rilevano con successo i cambiamenti nel movimento del seno mentre le donne camminano e corrono su un tapis roulant, mentre i muscoli artificiali guidati elettro-termicamente hanno dimostrato di stringere un reggiseno per fornire un supporto del seno maggiormente percepito e conforme.