La ricerca biomeccanica ha costantemente dimostrato che il seno, che non ha un supporto anatomico adeguato e sostanziale (1,2), si sposta, rispetto alla parete toracica, quando le donne svolgono attività fisica (3-13). Questo movimento del seno è esacerbato durante le attività in cui il busto della donna si muove verticalmente, come nel correre e nel saltare (3-22). Un movimento eccessivo del seno è stato associato a dolore al seno indotto appunto dall’esercizio fisico, che può influire negativamente sulle prestazioni di atlete esperte (15,23,24) e persino disincentiva alcune donne dalla partecipazione all’attività fisica (15,18,25-27 ). Per questo motivo, indossare un supporto esterno per il seno, come un reggiseno sportivo, è in genere consigliato alle donne quando fanno esercizio per ridurre il movimento eccessivo del seno e qualsiasi disagio o dolore associato (11,18,20,21,26,28-32). In effetti, per le atlete, un buon reggiseno sportivo aderente e di supporto dovrebbe essere considerato come un’attrezzatura sportiva essenziale (20,31,33–36). Sorprendentemente, tuttavia, poche organizzazioni sportive, associazioni di medicina dello sport o programmi pubblici di educazione sanitaria forniscono linee guida basate su evidenze per il supporto al seno per donne attive. Sebbene la maggior parte delle atlete riferisce d’indossare un reggiseno sportivo quando si esercita (15,33,34,37-39), un’alta percentuale sia di donne attive (44%-72%), che di atlete (44%) riferisce anche di aver sperimentato dolore al seno indotto dall’esercizio (3,17,23,24,34,35), nonché lesioni da attrito causate dai loro reggiseni sportivi (40,41). Queste lesioni e il dolore accadono nonostante l’ampia ricerca biomeccanica che è stata condotta nel decennio passato, nel tentativo di migliorare i modelli di reggiseno sportivo (10,11,19,25,42-51). Una ricerca più sistematica che indaga sulla biomeccanica del seno e su di una migliore traduzione dei risultati della ricerca da questi studi è, quindi, necessaria per fornire valide, affidabili e significative informazioni su come migliorare i modelli di reggiseno sportivo per le donne che vogliono praticare attività fisica. L’obiettivo principale in questo articolo è stato quello di fornire una panoramica di studi chiave che esaminano la biomeccanica del movimento del seno ed evidenziare come i risultati di questi studi sono stati tradotti nel progetto per il supporto del seno. Gli autori hanno evidenziato delle limitazioni rispetto l’attuale ricerca sulla biomeccanica mammaria, nonché lacune nella conoscenza rispetto ai reggiseni sportivi per donne, rispetto ai requisiti di supporto del seno.
Come la ricerca biomeccanica ha influenzato il design del reggiseno sportivo?
Il primo reggiseno studiato appositamente per sostenere il seno di una donna durante la corsa si pensa che sia stato sviluppato nel 1977 quando una costumista ha cucito due cinturini per un’appassionata di corsa, allo dopo di formare il prototipo “Jogbra” (52). Negli anni 70 c’è stato un aumento della domanda per reggiseni specifici per lo sport dopo di che gli Stati Uniti hanno introdotto la legislazione (titolo IX degli emendamenti educativi del 1972; https://www.justice.gov/crt/overview-title-ix-education-amendments-1972-20-usc-1681-et-seq ) che proibivano la discriminazione sulla base del sesso in qualsiasi programma educativo o attività che aveva ricevuto finanziamenti federali e questo includeva lo sport (4). Cominciarono ad emergere questiononi specifiche riportate dalla ricerca nella medicina dello sport, che identificarono come il dolore al seno durante l’esercizio poteva essere problematico per le donne, in particolare quando le donne praticavano sport che prevedevano la corsa (3,53,54). I biomeccanici hanno iniziato a studiare i meccanismi alla base di questo dolore al seno indotto dall’esercizio utilizzando la cinematografia ad alta velocità, per caratterizzare il moto sinusoidale tridimensionale dei seni delle donne mentre correvano sul tapis roulant e come, questo movimento, veniva influenzato da diversi livelli di supporto del seno (4,17,54,55).
Biomeccanica del “rimbalzo del seno”: cosa si conosce?
Dalla ricerca iniziale che studia il movimento del seno (4,17,54,55), numerosi studi biomeccanici hanno confermato che quando le donne corrono su un tapis roulant senza indossare il supporto esterno per il seno (cioè, a petto nudo), i loro seni sostanzialmente si muoveranno (3-11,13,17,19-22,25,55-63). Nella direzione verticale, il seno si muoverà, in media, di 4.2 – 9.9 cm (3-11,13,17,19-22,25,55-63); tuttavia, sono stati segnalati valori alti di 17 cm durante il salto (14). Lo spostamento verticale del seno durante la corsa è strettamente correlato all’appoggio e al colpo del piede (8,19,20), cioè quando il piede di una donna colpisce il suolo mentre corre, la discesa verticale del suo busto decelererà bruscamente. Come struttura di tessuto molle, tuttavia, anche il seno della donna continuerà a muoversi verso il basso decelerando bruscamente, ma solo dopo che il suo busto ha raggiunto il punto più basso e ha iniziato a salire (1,20). Questo intervallo di tempo tra quando il busto e il seno della donna raggiungono il loro punto più basso può causare questo “colpo” contro il busto della donna (7-9,12,15,19,20). Infatti si pensa che questa sorta di schiaffo al seno sia una delle cause principali del dolore al seno indotto dell’esercizio durante la corsa (3,7-9,20,62), piuttosto che lo spostamento del seno di per sé. Al contrario il movimento del seno in direzione mediale-laterale e antero- posteriore è legata al modo in cui una donna muove gli arti superiori oppure ruota e flette lateralmente il busto (5,6,11). È stato segnalato che i seni si muovono in media di 1.8 – 6.2 cm in direzione mediale-laterale e 3.0 – 5.9 cm in direzione antero-posteriore (6-11,14). Questi valori di spostamento del seno, tuttavia, dovrebbero essere trattati con cautela a causa delle limitazioni della ricerca sulla biomeccanica del seno, come discusso in seguito.
Indipendentemente dal tipo di attività, la quantità totale di movimento del seno durante l’attività fisica è una combinazione di quanto i seni sono spostati e il numero di volte in cui il seno di una donn “rimbalza” (15,20). La frequenza e il numero totale di rimbalzi del seno durante la corsa sono regolati dalla frequenza del passo a causa dell’intrinseco collegamento tra rimbalzo del seno e appoggio del piede, come descritto in precedenza (8,12,19,20). A seconda di quanto tempo una donna è attiva, il numero di rimbalzi al seno che accumulerà durante un’attività possono essere ampi. Ad esempio, se una donna corre con una cadenza di circa 160 passi al minuto, i suoi seni possono rimbalzare circa 9600 volte durante 1 ora di corsa (8,20). Donne che corrono con una cadenza più alta e coloro che corrono per periodi prolungati,come durante le ultramaratone, possono sperimentare molti rimbalzi e hanno anche un rischio maggiore di incorrere in lesioni d’attrito al seno e al busto ( 40 ), come descritto altrove nell’articolo.
Sebbene sia stata documentata una pletora di studi biomeccanici su come si muovono i seni delle donne durante la corsa, i ricercatori hanno studiato relativamente meno le forze generate a causa dal movimento del seno quando le donne sono attive ( 12,20,64 ). Le forze nette associate con il movimento del seno mentre una donna è attiva include la forza di gravità che agisce sul seno e la forza motrice del busto, che sono trattenuti dalle forze d’irrigidimento e smorzamento associati ai vincoli anatomici del seno ed ai vincoli esterni del reggiseno (12,20,64). Poiché la forza è uguale alla massa moltiplicata per l’accelerazione, le forze generate dal seno durante l’attività sono maggiori nelle donne con seno grande [maggiore massa mammaria (65)] rispetto alle loro controparti con seno più piccolo (11,12,2 ). Le forze generate dal seno sono anche maggiori durante le attività in cui l’accelerazione del busto e del seno è maggiore, come durante l’equitazione rispetto al ciclismo o al salto in confronto con la deambulazione (5-7,9,10,14,17,19), o quando la cadenza degli arti è più veloce (5-7,9,10,14,16,19,20). È importante capire la cinetica del seno, poiché durante l’attività fisica, fornisce informazioni essenziali su cui progettare reggiseni che possano supportare adeguatamente e comodamente i carichi generati durante l’esercizio (11,20). In che modo il movimento del seno può influenzare il carico della parte superiore del busto è descritto in dettaglio altrove (1).
Biomeccanica del supporto del seno: quali sono i contenuti della ricerca?
Una pletora di studi biomeccanici hanno documentato lo spostamento del seno che si verifica mentre le donne si esercitano indossando vari livelli di sostegno del seno (4-13,16,17,20-22,25,50,55,57-63,66-69). Gli studi hanno costantemente dimostrato che lo spostamento del seno diminuisce con gli aumenti del supporto del seno (4-13,16,17,20-22,25,50,55,57-63,67-69). Inoltre, come diminuzione dello spostamento del seno, valutazione del seno indotto dall’esercizio anche il dolore tende a diminuire (4-13,16,17,20-22,25,50,55,57-63,67-69). Con la traduzione dei risultati di questa ricerca sullo spostamento del seno nella pratica, la maggior parte dei reggiseni sportivi sono stati tradizionalmente progettati per ridurre al minimo la quantità di spostamento del seno che si verifica mentre le donne partecipano all’attività fisica. I due tipi più comuni di reggiseni sportivi progettati per limitare lo spostamento del seno sono:
- crop tops;
- reggiseni sportivi con incapsulamento.
Figura 1: crop top
Figura 2: reggiseno con incapsulamento
I reggiseni crop tops limita lo spostamento del seno essendo fatto di materiale elastico forte, che comprime il seno come una singola unità saldamente contro la parete toracica.
I reggiseni sportivi con incapsulamento limitano lo spostamento del seno avvolgendo ogni seno in una sorta “tazza” strutturata separata e sostenendo il seno principalmente tramite una fascia che avvolge il petto, con un supporto secondario fornito da cinghie indipendenti (4,25,42). Dato che i reggiseni sportivi con incapsulamento sono risultati superiori ai crop tops nella limitazione dello spostamento verticale del seno (4,5,42,52,55), i crop tops sono tipicamente consigliati per le donne con seno più piccolo, mentre le donne con il seno più grande sono generalmente incoraggiate a indossare reggiseni incapsulati (26,32).
I progettisti e i produttori di reggiseni sportivi hanno anche tradotto i risultati della ricerca sulla biomeccanica del seno commercializzando e valutando il “successo” dei loro reggiseni sportivi prevalentemente su quanto un reggiseno potrebbe ridurre lo spostamento verticale del seno. Le campagne di marketing per questi tipi di reggiseni sportivi implicano che i reggiseni sportivi più efficaci sono quelli che limitano maggiormente il movimento del seno, con alcuni reggiseni sportivi commercializzati sulla loro capacità di minimizzare, se non eliminare completamente, il rimbalzo del seno (es.https:// www.sportsbrasdirect.com.au/sports-bra-brand-focus-shock-absorber/). Tali campagne di marketing, tuttavia, semplificano eccessivamente il modo in cui i risultati della ricerca biomeccanica dovrebbero essere tradotti, perché i reggiseni sportivi non dovrebbero essere progettati per eliminare completamente il rimbalzo del seno. In effetti anche i reggiseni sportivi che riducono maggiormente lo spostamento del seno sono stati percepiti come i più scomodi da indossare (4,25,49,55,62). Poiché il seno contiene un’alta percentuale di tessuto adiposo (70-72), esiste un limite alla capacità o alla tolleranza del seno di essere eccessivamente compresso o limitato, prima che un reggiseno sportivo diventi troppo scomodo da indossare. Invece i reggiseni che limitano lo spostamento verticale del seno di circa il 60%, rispetto a quando una donna non indossa un reggiseno, sono sufficienti per essere considerati reggiseni sportivi ad alto sostegno (9,49,62).
Più recentemente, sono emersi reggiseni sportivi “ibridi”, che integrano le caratteristiche di un crop top tradizionale e di un reggiseno incapsulato, in un unico reggiseno. I reggiseni sportivi ibridi hanno due coppe separate che sollevano e sostengono ciascun seno in modo indipendente, ricoperte da uno strato esterno che comprime il seno contro la parete toracica. Piuttosto che limitarsi a ridurre al minimo lo spostamento del seno, i reggiseni sportivi ibridi, che vengono progettati bene, possono ridurre il disagio al seno indotto dall’esercizio minimizzando quello “schiaffo”, che si ottiene sollevando e comprimendo simultaneamente il seno (25,57,73). L’elevazione del seno può ridurre la tensione e il carico delle strutture anatomiche passive di supporto del seno, della pelle sovrastante e dei legamenti di Cooper, mantenendo queste strutture più lontane dal loro limite di portata (25). Lo strato esterno quindi comprime il seno contro il torace per diminuire il momento di flessione generato dai seni attorno alla colonna vertebrale toracica, diminuendo la distanza tra il centro della massa mammaria e la colonna vertebrale toracica (20,25,57). Un reggiseno sportivo ibrido è anche coerente con la raccomandazione che le donne con seno grande [cioè, volume del seno >700 ml (65)] indossino due reggiseni (un reggiseno incapsulato con un crop top indossato sopra) per ottenere un sostegno sufficiente del seno (26,32).
Quali caratteristiche dovresti cercare quando scegli un reggiseno sportivo?
Indipendentemente dal tipo di reggiseno, il livello di sostegno e di comodità del seno fornito da un reggiseno sportivo, varieranno a seconda delle sue caratteristiche di design specifiche (4,18,49,55,62). Sebbene nessun reggiseno sportivo sia adatto a tutte le donne, i fattori che devono essere considerati quando si scelgono i reggiseni sportivi sono riassunti nelle figure 3 e 4 sottostanti. È importante sottolineare che i fattori inclusi nella nelle figure evidenziano che la capacità di un reggiseno sportivo di limitare lo spostamento del seno e, cosa più importante, lo “schiaffo” del seno, dovrebbero essere solo due dei molti fattori che devono essere considerati quando si sceglie un reggiseno sportivo. L’importanza di ogni fattore varierà anche in base all’età della donna, alle dimensioni del suo seno e al tipo di attività fisica svolta (26,32).
Figura 3: “ciclo riverberante” associato a scarso sostegno del seno e ridotta attività fisica nelle donne con seno grande.
Figura 4: ricerca futura raccomandata per sviluppare soluzioni di supporto del seno per consentire alle donne di praticare comodamente l’attività fisica e sportiva, senza impedimenti e dolore al seno.
Sebbene i modelli di reggiseno sportivo siano avanzati e diversificati dagli anni ’70, il 44%-72% delle donne (3,17,34,74) e il 44% delle atlete d’élite (15) riferiscono ancora di provare fastidi al seno indotti dall’esercizio. Molte donne soffrono anche di dolore mammario ciclico, denominato mastalgia, che può essere esacerbato dal movimento del seno durante l’attività fisica (15,23,24). È stato riportato che la mastalgia colpisce il 51%-79% delle donne (34,75) e il 63% delle atlete d’élite (15,23,24). Inoltre le donne con il seno grande indossano comunemente due reggiseni durante gli sport e gli esercizi fisici d’impatto da moderato a elevato, per ottenere un sostegno del seno sufficiente (26,39). L’elevata incidenza di dolore al seno segnalata dalle donne durante lo sport e l’esercizio fisico, il livello inadeguato di supporto del seno durante l’esercizio per le donne con seno grande e il gran numero di caratteristiche del reggiseno sportivo che le donne non amano (76), suggeriscono che gli attuali modelli di reggiseno sportivo non sono adeguati e soddisfacenti per i loro bisogni. I futuri sviluppi nel design del reggiseno sportivo, tuttavia, avranno successo solo se i limiti dell’attuale ricerca sulla biomeccanica del seno, che sono alla base del design del reggiseno sportivo e il modo in cui i risultati di questa ricerca vengono tradotti in prodotti commerciali, vengono identificati e rettificati.
Quali sono i limiti della ricerca sulla biomeccanica del seno?
Sfortunatamente, molti degli studi pubblicati fino ad oggi che hanno studiato la biomeccanica del seno sono limitati da un design di ricerca scadente e metodi biomeccanici inadeguati, utilizzati per quantificare il complesso movimento tridimensionale del seno. Di conseguenza i reggiseni sportivi che sono stati progettati sulla base di questa ricerca non hanno soddisfatto le esigenze individuali di molte donne. Le limitazioni alla ricerca sulla biomeccanica del seno sono state descritte in dettaglio altrove (1,2) e in breve la maggior parte degli studi ha incluso solo donne caucasiche relativamente giovani che hanno seni di dimensioni medio-piccole e un indice di massa corporea (BMI) nell’intervallo di peso sano (3-10,12,13,17,20,21,25,55,57-59,61-63,67,77), anche se il BMI non è un valore indicativo così esatto, sopratutto per questa tematica, dato che queste partecipanti non rappresentano l’ampia diversità delle donne a livello globale. I futuri studi di biomeccanica del seno dovrebbero, quindi, includere donne anziane, donne con punteggi BMI più elevati e donne di diversi gruppi razziali, in particolare perché il seno di donne di diversa età e BMI (65,78) e di diversa estrazione razziale è stato dimostrato di differire molto e non correlabile l’una dall’altra (16,60,76,79). Anche il movimento del seno è stato misurato principalmente per le donne che camminano e corrono su un tapis roulant in piano, in un ambiente di laboratorio limitato (3-11,13,17,19-22,25,55-63,68,69,77). Queste attività non rappresentano i numerosi sport ed esercizi a cui partecipano le donne, ognuno dei quali è probabile che abbia requisiti di supporto del seno variabili in diversi piani di movimento (15,28). Anche il movimento del seno è stato tipicamente misurato usando un solo marker, solitamente posizionato sul capezzolo, spesso rispetto a un altro marker che rappresenta il busto o dove il busto è trattato come un unico corpo rigido (3-11,13,17,19-22, 25,55–63,68,69,77). Le mammelle, tuttavia, sono masse complesse di tessuti molli di densità variabile che giacciono su muscoli elastici e deformabili (70,80-82) e sono ancorate alla parete toracica tramite tessuti con proprietà materiali variabili (80-82). È improbabile che un singolo punto di riferimento sul capezzolo, indipendentemente dal fatto che sia sotto o sopra un reggiseno, catturi con precisione il complesso movimento tridimensionale del seno (5,11,57,83). Inoltre il busto non è un corpo rigido a segmento singolo e pertanto è probabile che vi siano errori nei dati di movimento del seno dovuti a un movimento inappropriato del marker, in particolare se i marker utilizzati per definire il segmento del busto sono posizionati su aree di tessuto adiposo poste in superficie, come la parete addominale anteriore (1). Di conseguenza i dati di spostamento del tronco e del seno e le loro derivate, come la velocità e l’accelerazione, devono essere considerati con cautela (1).
A causa delle limitazioni dell’attuale ricerca sulla biomeccanica del seno, sono necessari ulteriori studi per sviluppare metodi più validi e affidabili che misurino accuratamente le complessità del movimento tridimensionale del busto e del seno, comprese coorti più rappresentative di donne che eseguono una varietà di movimenti del corpo e attività sportive. Ciò fornirebbe una solida prova su cui progettare futuri reggiseni sportivi in grado di supportare meglio il seno delle donne e consentire loro di esercitare in tutta comodità, indipendentemente dalla loro età, razza, BMI, dimensioni del seno o sport preferito. Tuttavia e indipendentemente da quanto sia ben progettato un reggiseno sportivo, se il reggiseno non si adatta correttamente a una donna, non sosterrà adeguatamente il suo seno (2,84,85). Una vestibilità corretta è quindi essenziale affinché un reggiseno sportivo fornisca un sostegno sufficiente al seno e sia comodo da indossare (2,26,32,86).
Vestibilità del reggiseno: perché le donne sbagliano?
Nonostante la sua importanza nel supporto del seno, una scarsa vestibilità del reggiseno è purtroppo comune, con circa l’85% delle donne che ha riferito di indossare reggiseni inadatti (2,87-89). Ciò è stato attribuito a tre fattori principali:
- una mancanza di conoscenza da parte delle donne sia riguardo alla necessità di un adeguato supporto del seno durante l’attività fisica, sia su come dovrebbe adattarsi un reggiseno (2,29,90);
- scarsa standardizzazione di dimensionamento del reggiseno da parte dei produttori di reggiseno (2,86,91,92);
- modelli di reggiseno inadeguati (84,85,92-94).
Nonostante l’importanza di un adeguato supporto del seno per le donne attive, l’educazione relativa al supporto del seno e alla vestibilità del reggiseno è raramente, se non mai, inclusa nei programmi scolastici (29), oppure evidenziato dal settore della sanità pubblica o fornito alle atlete dalle organizzazioni sportive (26 ) o incluso nei libri di testo di medicina dello sport (18). Ciò è particolarmente preoccupante dato che è stato riscontrato che educare le ragazze adolescenti sulla corretta vestibilità del reggiseno e sul supporto del seno migliora significativamente la conoscenza delle ragazze, così come le loro scelte sul supporto del seno e il ruolo che il reggiseno deve svolgere (90). Anche la ricerca e l’educazione sul supporto del seno e sulla vestibilità del reggiseno sono importanti per superare i miti che possono dissuadere le donne dall’indossare un reggiseno sportivo quando fanno esercizio. Sebbene un deterrente dichiarato per l’uso del reggiseno sportivo sia che la sensazione di oppressione al torace impedisce le prestazioni sportive, la ricerca ha confermato che un reggiseno sportivo indossato correttamente non influisce in modo significativo sulle prestazioni massimali dell’esercizio o sulla funzione respiratoria durante l’esercizio sottomassimale (95).
La base per la confusione sulle taglie del reggiseno diventa chiaramente evidente quando si esplora la grande varietà di modi in cui i reggiseni vengono tagliati. Ad esempio i crop tops vengono solitamente dimensionati utilizzando descrittori relativamente vaghi (ad esempio piccolo, medio e grande), per cui l’intervallo di misurazione antropometrico alla base di ciascun descrittore di taglia, se presente, differisce notevolmente tra le marche di reggiseno. Al contrario la taglia di un reggiseno incapsulato è solitamente espressa come una combinazione di un numero, che rappresenta la lunghezza della fascia del reggiseno, e una lettera, che rappresenta la taglia della coppa (25,47,86,92). Le dimensioni della fascia si basano solitamente sulla misurazione della circonferenza del torace di una donna direttamente sotto il seno (cioè la circonferenza del torace sotto il seno) (25,47,86,92). Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, le dimensioni delle bande sono misurate in pollici e in genere vanno da 28 a 56 (https://www.herroom.com/bra-size-conversion-chart,1355,30.html). Questo numero, tuttavia, varia ampiamente a livello internazionale perché diversi Paesi adottano unità diverse per calcolare la dimensione della fascia ed esprimere le dimensioni della fascia in modi diversi (ad esempio, taglie dei vestiti rispetto alle misure), richiedendo tabelle di conversione complesse circa le dimensioni della fascia del reggiseno(https://www.sizeguide.net/bra-size.html). Le dimensioni della coppa di solito vanno da A a P e si basano tipicamente sulla misurazione della circonferenza del torace di una donna sulla prominenza del suo seno (cioè, circonferenza del torace sopra il seno), rispetto alla circonferenza del torace sotto il seno (25,47,86,92 ). Ci sono, tuttavia, grandi incongruenze nel modo in cui vengono dimensionate le coppe del reggiseno, quindi di nuovo richiedono tabelle di conversione della taglia della coppa del reggiseno (https://www.herroom.com/bra-size-conversion-chart,1355,30.html). Inoltre la taglia della coppa non è omogenea nelle diverse taglie della fascia, così che la taglia della coppa del reggiseno di una donna sarà diversa, rispetto ad una diversa taglia della fascia (91). Ancora più importante, i ricercatori si sono chiesti se semplici misurazioni della circonferenza del torace possano rappresentare adeguatamente la forma tridimensionale del seno femminile o le diverse dimensioni del torace-seno delle donne (28,79,85,86,88,92,94,96). Per aggravare i problemi associati alla vestibilità del reggiseno, la taglia della maggior parte dei reggiseni si basa su una taglia del prototipo, derivata dalla misurazione diretta di solo una o due donne che sono state arbitrariamente considerate “modelle in forma”, con le taglie poi ridimensionate euristicamente in base alle dimensioni del prototipo (97).
Dato che la ricerca esistente ha rivelato che gli esiti negativi sulla salute associati a grandi seni scarsamente supportati possono essere alleviati fino all’85%, assicurandosi che le donne indossino un reggiseno della misura corretta (87,98), è imperativo che vengano sviluppate strategie per garantire che le donne possano scegli un reggiseno che vada bene (2). In primo luogo per migliorare la vestibilità del reggiseno, la taglia del reggiseno commerciale dovrebbe essere standardizzata a livello internazionale e basarsi su metodi validi e affidabili che possano spiegare le vere dimensioni antropometriche e le caratteristiche sia del seno che della parte superiore del busto delle donne nell’intero spettro di età, BMI, razze e dimensioni e forme del seno e del busto. In secondo luogo, affinché un reggiseno si adatti correttamente, le coppe devono corrispondere alla forma tridimensionale e al volume del seno che devono contenere (2,47,79,85,94,96). Il dimensionamento del reggiseno potrebbe quindi essere migliorato anche utilizzando prove provenienti da studi di scansione tridimensionale, che hanno quantificato sia il volume, che la forma del seno femminile (65,99,100), o da database di scansioni di tutto il corpo che sono attualmente disponibili pubblicamente in tutto il mondo (ad esempio, taglia UK; https://www.size.co.uk/). Infine è imperativo che i produttori di reggiseni producano nel prossimo futuro prodotti che aderiscano a tutte le dimensioni di reggiseno standardizzate a livello internazionale, così che le donne possano facilmente trovare e scegliere il corretto reggiseno sportivo.
Chi ha bisogno di un supporto specializzato per il seno?
Il livello ottimale di supporto del seno per ridurre al minimo il dolore al seno indotto dall’esercizio dipende dall’età (15,28,84,101), dalle dimensioni del seno (10,12,14,20,28) e dal tipo di attività (5,7,12,14, 15,20,28). Le differenze nella forma del seno e del busto possono anche rendere più difficile il raggiungimento di un supporto sufficiente per il seno e una corretta vestibilità del reggiseno per diverse coorti di donne, in particolare quando c’è una carenza di ricerca incentrata su queste donne. Di seguito sono riassunte le domande chiave che devono essere affrontate nella ricerca futura per sviluppare una maggiore comprensione del supporto del seno per queste coorti uniche di donne quando praticano sport ed esercizio fisico.
Donne con grandi seni
Circa il 35% delle donne ha seni grandi (volume del seno, 700–1200 mL) o ipertrofici (volume del seno > 1200 ml) (65). Le donne con seni grandi o ipertrofici avvertono un maggiore dolore al seno indotto dall’esercizio fisico (3-11,13,17,19-22,25,55,58,60-63,68,69) e partecipano ad attività fisica di intensità meno vigorosa, rispetto alle loro controparti con seno più piccolo (27,34,102,103). Le donne con seni grandi e ipertrofici riportano anche un aumento del dolore e della pressione generati all’interfaccia cinghia-spalla, che può causare solchi profondi nei tessuti molli dove la cinghia del reggiseno si trova sulle spalle (20,104,105). La pressione verso il basso generata dalle cinghie del reggiseno può anche provocare parestesie e affaticamento degli arti superiori, disturbi occasionali come mani gonfie e blu e, nei casi più gravi, disfunzione del nervo ulnare (26,51,106). Le donne con il seno grande riferiscono anche:
- lesioni cutanee dovute all’attrito dei reggiseni (40);
- un aumento della coppia di flessione sulla colonna vertebrale toracica (35,102,107–110);
- aumento della cifosi toracica (107,110-112);
- punteggi più elevati del dolore muscoloscheletrico nella parte superiore del tronco (35,102,107-109,111);
- maggiore difficoltà a raggiungere una corretta vestibilità del reggiseno (87).
- le dimensioni del seno influenzano alcune misurazioni temporali della respirazione durante il riposo e l’esercizio di sforzo massimale (95) e in effetti, le donne con seno grande spesso cercano un intervento chirurgico di riduzione del seno nel tentativo di alleviare i problemi associati all’avere un seno grande (111,113).
Poiché il dolore al seno indotto dall’esercizio fisico è spesso una barriera all’attività fisica nelle donne con seni grandi (20,27,110), questo può perpetuare un ciclo riverberante perché il ridotto dispendio energetico associato a una ridotta attività fisica può contribuire all’aumento di peso e, a sua volta, all’aumento massa mammaria (20) (come mostrato in figura 3). Sebbene la partecipazione all’attività fisica sia raccomandata alle donne in sovrappeso e obese per ridurre la perdita di peso (35,117), non essere in grado di trovare un reggiseno comodo per allenarsi (27,35) e il dolore al seno indotto dall’esercizio fisico (27,33,35,107,110), sono barriere all’attività fisica in questa coorte di donne. Ulteriori ricerche devono, quindi, concentrarsi sullo sviluppo di reggiseni sportivi in grado di supportare adeguatamente i carichi creati da questi grandi volumi di seno (65).
Donne incinte e che allattano
Durante la gravidanza e l’allattamento, trovare un supporto per il seno che sia efficace e confortevole è difficile a causa dei cambiamenti nella struttura del seno (118) e della massa mammaria fluttuante (119,120). Le donne in gravidanza o che allattano sono generalmente escluse dagli studi di biomeccanica del seno (4-13,16,17,20-22,25,50,55,57-63,67-69). Inoltre gli autori non sono riusciti a trovare alcuna ricerca pubblicata che indagasse specificamente la biomeccanica del seno delle donne in gravidanza o in allattamento e le loro esigenze di supporto del seno durante l’attività fisica. Ulteriori ricerche, pertanto, raccomandano di colmare le lacune nelle nostre conoscenze sulla biomeccanica del seno e sulle esigenze specifiche di supporto del seno delle donne che sono incinta o che allattano, mentre praticano attività fisica, per fornire prove per le linee guida cliniche sul supporto del seno per queste donne.
Donne che sono più anziane
La popolazione femminile mondiale sta invecchiando e si prevede che la percentuale della popolazione mondiale di età superiore ai 60 anni aumenterà dal 12% al 22% entro il 2050 (121). Durante e dopo la menopausa, il tessuto ghiandolare del corpo mammario regredisce e si atrofizza a circa un terzo del suo volume originale, in un processo chiamato involuzione (118). La composizione e la densità del seno cambiano di conseguenza durante questo periodo, per cui la percentuale di tessuto adiposo aumenta al diminuire della percentuale di tessuto ghiandolare (72,122). Anche la pelle sovrastante il seno diventa più sottile con l’invecchiamento della donna e l’elasticità del tessuto connettivo di supporto (all’interno della pelle sovrastante e del tessuto fibroso all’interno del seno) diminuisce (101,123). Questi cambiamenti riducono il livello di supporto anatomico fornito dalla pelle sovrastante e dalle connessioni fasciali della mammella alla parete toracica (1). Il livello di sostegno del seno fornito esternamente dal reggiseno, quindi, deve aumentare nelle donne anziane per compensare il loro ridotto supporto anatomico (28,101,124). Anche il seno delle donne anziane cambia comunemente forma, diventando più ptotico (cadente) con l’aumentare dell’età (78,101,109,125). Questi cambiamenti rendono difficile trovare un reggiseno sportivo comodo e correttamente indossato perché il “modello adatto” utilizzato dai produttori di reggiseni per misurare i reggiseni è solitamente una donna di età inferiore ai 35 anni (97,109,124,126). La differenza nella forma del seno tra le donne più anziane e quelle più giovani (78,101) rischia di rendere più difficile il corretto adattamento del reggiseno per le donne anziane rispetto alle loro controparti più giovani.
Sorprendentemente, nessuno degli studi biomeccanici pubblicati che hanno studiato la cinematica del seno e il supporto del seno ha incluso partecipanti allo studio con un’età media superiore a 35 anni. Sebbene siano state condotte alcune ricerche sulle preferenze di sostegno del seno delle donne anziane, che confermano che sono diverse dalle donne più giovani (84,124,126), c’è una scarsità di prove scientifiche su cui progettare reggiseni sportivi per donne anziane (109). Sono quindi necessarie ulteriori ricerche sulla biomeccanica del seno delle donne anziane. L’educazione alla salute pubblica per le donne anziane, i produttori di reggiseni e gli installatori di reggiseni è anche necessaria per garantire che questi settori comprendano come il seno cambia con l’avanzare dell’età e come questi cambiamenti influenzino il supporto del seno.
Donne che convivono con il cancro al seno
Il supporto al seno è anche una questione importante per le donne che convivono con cancro al seno a causa dei cambiamenti alla struttura del seno e del tronco dopo l’intervento chirurgico per cancro al seno, che si tratti di chirurgia conservativa, mastectomia o chirurgia ricostruttiva (30,127). Inoltre, gli effetti collaterali fisici della chirurgia del cancro al seno, come la sensibilità della pelle e della cicatrice, l’asimmetria mammaria, le deformità della parete toracica, la perdita della piega sottomammaria e il linfedema della parete toracica, del seno e dell’arto superiore, possono rendere il reggiseno confortevole e correttamente indossato, impegnativo (30,127). Le protesi mammarie esterne possono anche causare problemi, come l’aumento della pressione sull’interfaccia cinghia reggiseno-spalla (128), e sono comunemente percepite come troppo pesanti e sembrano asimmetriche, rispetto al seno intatto di una donna (128-130). Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per sviluppare strategie basate sull’evidenza per migliorare le opzioni di supporto al seno e la vestibilità del reggiseno delle donne che convivono con il cancro al seno.
La difficoltà a trovare un reggiseno comodo è stata anche riscontrata come la terza barriera più alta all’attività fisica per le donne che convivono con il cancro al seno (31,127). Dopo l’intervento chirurgico, tuttavia, le donne attualmente ricevono un’istruzione o un trattamento limitato e incoerente come parte della loro cura post operatoria standard per gestire i loro problemi unici di supporto del seno, in particolare il supporto del seno durante l’attività fisica. Considerando i benefici consolidati per la salute alla pratica regolare di attività fisica o sportiva e l’importanza dell’attività fisica per limitare il rischio di recidiva del cancro al seno (131), un’educazione formale sull’importanza di un adeguato supporto al seno dovrebbe essere obbligatoria per tutte le donne dopo l’operazione chirurgica per cancro al seno.
Ragazze adolescenti
Il supporto del seno è importante per le adolescenti per via dell’autocoscienza legata all’immagine corporea, in particolare l’imbarazzo legato all’eccessivo movimento del seno durante l’esercizio, che è una barriera all’attività fisica in questa coorte più giovane (27,29,33,90). La ricerca suggerisce, tuttavia, che la conoscenza del supporto del seno e del comportamento sull’indossare il reggiseno, delle ragazze adolescenti, è scarsa (29,90). Di conseguenza l’educazione al sostegno del seno e alla vestibilità del reggiseno durante l’adolescenza dovrebbe essere una priorità per i programmi di educazione fisica e sanitaria delle scuole superiori. La sensibilità sull’immagine corporea durante questo periodo (33,132) suggerisce anche che le uniformi sportive non dovrebbero idealmente accentuare il seno delle ragazze adolescenti e che è anche giustificata la ricerca su come il design uniforme può essere migliorato per incoraggiare le ragazze adolescenti che partecipano all’attività fisica.
Atleti femminili
Contrariamente alla credenza popolare, non tutte le atlete hanno il seno piccolo (15,23,90). In un recente studio su 436 atlete d’élite, il 27% è stato classificato come avente “seno da medio a ipertrofico” (28) e il 44% delle atlete ha riferito di aver sperimentato dolore al seno indotto dall’esercizio, mentre il 32% di queste partecipanti ha percepito questo dolore al seno come un effetto negativo sulle loro prestazioni sportive (15). Pertanto le associazioni di medicina dello sport e le organizzazioni sportive dovrebbero essere proattive nell’educare gli atleti e il personale tecnico al supporto del seno e alla vestibilità del reggiseno per ridurre i potenziali effetti negativi
Prospettive future: dove si va?
Possiamo ripensare i design del reggiseno sportivo?
Sebbene ci siano stati sviluppi sostanziali nei materiali e nei processi di produzione dopo il modello Jogbra, l’idea che i reggiseni sportivi dovrebbero essere progettati principalmente per limitare il movimento del seno (133,134) non è cambiata sostanzialmente dagli anni ’70. Ciò nonostante le prove che i reggiseni che riducono maggiormente lo spostamento del seno sono generalmente percepiti come i più scomodi da indossare (4,25,49,55,62). Inoltre il livello di sostegno del seno richiesto durante l’attività fisica, soprattutto negli sport di squadra, normalmente varia a seconda del tipo di attività fisica che si sta eseguendo. I reggiseni sportivi in grado di rispondere alle esigenze individuali delle donne rilevando i cambiamenti nell’ampiezza e nella frequenza del movimento del seno e regolando il livello di sostegno per adattarsi a questo movimento hanno il potenziale per massimizzare sia il sostegno del seno, che il comfort del reggiseno. In effetti è stato dimostrato che gli elettro-materiali rilevano con successo i cambiamenti nel movimento del seno mentre le donne camminano e corrono su un tapis roulant, mentre i muscoli artificiali guidati elettro-termicamente hanno dimostrato di stringere un reggiseno per fornire un supporto del seno maggiormente percepito e conforme (77,134).
Sebbene queste tecnologie innovative abbiano il potenziale per rivoluzionare i reggiseni sportivi fornendo supporto al seno personalizzato per donne attive, esistono attualmente numerose sfide con tale tecnologia, come ad esempio integrare tale tecnologia in un capo che sia comodo da indossare e abbastanza robusto da essere lavato (77). Oltre a migliorare la validità e l’affidabilità degli studi biomeccanici, la ricerca futura deve anche esplorare modi per superare queste sfide per garantire che i reggiseni di prossima generazione forniscano la gamma necessaria di supporto al seno per le donne che partecipano a una varietà di attività fisiche. Indipendentemente dalla tecnologia utilizzata nei futuri modelli di reggiseno, una migliore rappresentazione delle donne che probabilmente indosseranno reggiseni sportivi deve essere coinvolta nel processo di ricerca per garantire che qualsiasi prototipo di reggiseno finale soddisfi i suoi obiettivi oggettivi di riduzione del movimento del seno, così come i criteri soggettivi come comfort, vestibilità ed estetica (77).
Ricerca sulla biomeccanica del seno: dove andare?
Come affermato in precedenza, molti degli studi di biomeccanica mammaria pubblicati sono limitati da progetti di ricerca scadenti e metodi biomeccanici inadeguati, facendo sì che molti reggiseni sportivi disponibili in commercio siano basati sui risultati di tali studi e non soddisfino le esigenze individuali di molte donne. Oltre a progetti migliori di ricerca è altresì necessaria una ricerca completa che vada oltre la semplice cinematica del seno per fornire le prove necessarie su come migliorare il design dei reggiseni sportivi. I contributi alla progettazione di un reggiseno sportivo migliore potrebbero derivare da investimenti nella ricerca relativa alla struttura e anatomia del seno (70,80-82), alla scansione tridimensionale delle dimensioni e della forma del seno e del tronco (43,85,94,99,100,135), dalle misurazioni cliniche del sistema muscolo-scheletrico della parte superiore del tronco (58,102,107,110), dal carico statico e dinamico all’interfaccia reggiseno-busto e reggiseno-spalla (51,57,128), dall’effetto del supporto del seno sull’attività muscolare (59,108,136), dalla modellazione tridimensionale del seno (137-139), dalla meccanica del tessuto cutaneo mammario (101) e dall’ingegneria dei materiali (44,48,50); tutto ciò potrebbe contribuire a progettare reggiseni sportivi migliori (come mostrato in figura 4).
È imperativo che i biomeccanici collaborino con ricercatori di diverse discipline (ad esempio, design industriale, fattore umano, design di abbigliamento e marketing) in modo che si formino team di ricerca con le competenze più appropriate per affrontare le complesse sfide associate allo sviluppo di reggiseni sportivi migliori. Se condotta in modo sistematico e solido, tale futura ricerca multidisciplinare e completa potrebbe fornire prove valide e affidabili su cui sviluppare soluzioni di supporto mammario e garantire che queste soluzioni siano tradotte tempestivamente in prodotti commercialmente validi. In definitiva ciò consentirà alle donne di tutte le dimensioni di seno, età ed esigenze uniche di supporto del seno, di praticare e partecipare comodamente ad attività fisica e sportiva senza ostacoli al seno.
Tratto da: McGhee D.E.; Steele J.R. Biomechanics of Breast Support for Active Women. Exercise and Sport Sciences Reviews: July 2020 – Volume 48 – Issue 3 – p 99-109 doi: 10.1249/JES.0000000000000221
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