Il numero di studi che hanno esaminato le associazioni tra carico di allenamento e infortunio è aumentato in modo esponenziale. Sono state così creati molti nuovi fattori prognostici basati sul carico di allenamento. Il rapporto di carico di lavoro acuto:cronico (ACWR) è il più popolare. Tuttavia quando si raccomanda la gestione di un fattore prognostico al fine di alterare la probabilità di un evento, si assume un effetto causale. Ciò introduce una serie di ulteriori considerazioni concettuali e metodologiche che sono problematiche e dovrebbero essere considerate. Poiché nessuno studio ha nemmeno tentato di stimare correttamente gli effetti causali, la manipolazione dell’ACWR in contesti pratici al fine di modificare i tassi di infortunio rimane una congettura e un’interpretazione eccessiva dei dati disponibili. Inoltre ci sono problemi noti con l’uso di rapporto e ipotesi non riconosciute che influenzano negativamente la metrica ACWR come fattore prognostico causale. L’uso di ACWR in contesti pratici può portare a raccomandazioni inadeguate, poiché non è stata stabilita la sua relazione causale con un infortunio, è una metrica imprecisa, ha una mancanza di logica di fondo per supportare il suo ruolo causale ed è una metrica ambigua che non è costantemente e unidirezionalmente correlata al rischio d’infortunio. Non ci sono prove a sostegno dell’uso di ACWR nei sistemi di gestione del carico di allenamento o per raccomandazioni di allenamento volte a ridurre il rischio di lesioni. Le proprietà statistiche del rapporto rendono l’ACWR una metrica imprecisa e ne complicano l’interpretazione applicativa pratica. Inoltre disturba e crea statistiche artefatte.