Secondo gli studiosi il numero approssimativo di funghi sulla Terra è stimato in 140.000, dove forse solo il 10% delle specie di esse sono nominate e riconosciute. Il fungo Grifola frondosa, conosciuto come Maitake in Giappone e Hui Shu Hua, è noto con diversi nomi (fungo danzante, fungo nuvola, gallina dei boschi, fungo farfalla danzante, testa di pecora). Negli ultimi quindici anni l’interesse scientifico per il Maitake è esploso, infatti grazie alla sua efficacia come immunostimolante, anti-diabetico e bruciagrassi in grado di ridurre il tessuto adiposo ha conquistato la fama mondiale (1).
La Grifola Frondosa si presenta spesso come una massa alla base di ceppi e sulle radici di latifoglie decidue morte o morenti, come Quercia, Olmo, Acero, Larice e Faggio; sporadicamente anche su Castagno, Pruno e Pino. Da tale fungo si ricavano numerosi preparati nutrizionali da estratti secchi o polisaccaridi purificati e stanno emergendo in diverse forme di capsule, in polvere, in compresse e come additivi per le formulazioni alimentari. I corpi sono grandi, a polpa morbida, commestibili e consistono di circa l’86-91% di umidità e il 9-14% di sostanza secca, di cui i carboidrati rappresentano il 59-60%, la proteina grezza il 21-22%, la fibra grezza il 10%, grasso grezzi 3-4%, cenere 5-7%, oltre a ergosterolo, vitamine e minerali (1).
I funghi basidiomiceti, come la Grifola Frondosa, sono una fonte di polisaccaridi, complessi glicopeptidici-proteici, proteoglicani, proteine e triterpenoidi, con la maggior parte dell’attenzione scientifica focalizzata sul gruppo di β-glucani non cellulosici con legami β (1-3) nella catena principale del glucano e altri punti di derivazione β (1-6), caratteristici dell’azione antitumorale e immunostimolante. I suoi beta-glucani e terpeni potenziano le difese indebolite contro i batteri e i virus meno aggressivi, come quelli influenzali, ma anche nei confronti dei più aggressivi, come HIV e dell’epatite virale A, B e C (2).
I funghi basidiomiceti sono una fonte di polisaccaridi, complessi glicopeptidici-proteici, proteoglicani, proteine e triterpenoidi, vitamine B1, B2, B3, con la maggior parte dell’attenzione scientifica focalizzata sul gruppo di β-glucani non cellulosici con legami β nella catena principale del glucano e altri punti di derivazione β (1-6), caratteristici dell’azione antitumorale e immunostimolante (1). I polisaccaridi dei funghi non attaccano direttamente le cellule tumorali, ma producono i loro effetti antitumorali attivando diverse risposte immunitarie nell’ospite. I loro meccanismi d’azione implicano che vengano riconosciuti da diversi recettori delle cellule immunitarie come molecole, quindi il sistema immunitario è stimolato dalla loro presenza. I β-glucani strutturalmente diversi hanno affinità diverse nei confronti dei recettori e quindi generano diverse risposte dell’ospite.
Le attività immunomodulanti e antitumorali di questi metaboliti sono correlate a cellule immunitarie come cellule staminali ematopoietiche, linfociti, macrofagi, cellule T, cellule dendritiche e cellule killer naturali, coinvolte nell’immunità innata e adattativa, con conseguente produzione di modificatori della risposta biologica. Le prove cliniche per antitumorali e altre attività medicinali provengono principalmente da alcuni polisaccaridi purificati commercializzati, come il Lentinan di Lentinula Edodes (Shiitake), il Krestin di Trametes Versicolor, il Grifolan di Grifola Frondosa e lo Schizophyllan del comune di Schizophyllum e anche altri funghi medicinali mostrano risultati promettenti (1).
Gli effetti della stimolazione immunitaria a livello tumorale hanno dimsotrato che alcune neoplasie del fegato in animali, dopo trattamento intensivo di un mese a base di Maitake regrediscono in modo significativo. Sembra che questo fungo sia in grado di ridurre l’impatto nocivo della terapia chemioterapica sull’organismo, aiutandolo a produrre nuovi globuli bianchi, limitando la perdita dei capelli e agevolando una ripresa più rapida (3).
I risultati suggeriscono che il Maitake aiuta a migliorare l’infiammazione del colon sopprimendo la produzione di TNF-α (4). In particolare svolge due notevoli azioni a livello intestinale: da un lato potenzia la digestione, con il suo apporto di enzimi digestivi e dall’altro contrasta con molta efficacia le malattie infiammatorie intestinali, con la sua potente azione antinfiammatoria. Per questo risulta utile nelle intolleranze alimentari, che spesso presentano anche dolore e diarrea, e anche nel morbo di Crohn, tant’è che a sua efficacia antinfiammatoria è paragonabile a quella del farmaco antinfiammatorio usato nel morbo di Crohn, l’asacol (2).
La scienza ha attestato anche le proprietà relative all’influenza sul metabolismo di lipidi e glucidi ed è considerato un elemento favorente il dimagrimento. Infatti riduce l’accumulo di grassi nel fegato e nei tessuti del corpo, si usa nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso, contribuisce a mantenere sotto controlli i livelli di colesterolo ed ha un effetto benefico sulla pressione sanguigna (3).
E’ un potente epatoprotettore, riduce la glicemia elevata, aumenta nel pancreas la produzione dell’insulina necessaria e aiuta i tessuti ad essere più sensibili all’azione dell’insulina che abbassa le transaminasi elevate (ALT e ASP) ed è altresì efficace nelle epatiti virali A, B e C, per le sue caratteristiche immunostimolanti (2).
I corpi di alcuni funghi tra i quali anche la Grifola Frondosa, vengono anche utilizzati in ambito cosmetico, per la cura della pelle come anti-invecchiamento, anti-ossidanti, rivitalizzante della pelle, è utile nelle dermatiti, nello sbiancamento della pelle ed è usato in prodotti per capelli (5).
Riferimenti bibliografici
- Voglar D., Švagelj M., Gregori A. & Berovic M., Growth Characteristics and Ergosterol Content of Grifola frondosa in Various Solid-State Substrates, International Journal of Medicinal Mushrooms 9(2):89-108 – January 2007
- Ardigò W., Informazione Scientifica su Medicina e Micoterapia – http://www.dottorardigo.it/maitake-brucia-grassi-abbassa-la-glicemia/
- Maffeis G., I funghi medicinali che ti curano, Edizioni Riza, 2015
- Lee J.S., Park S.Y., Thapa D., Kyoung Choi M., Chung I.M., Park Y., Yong C.S., Choi H.G., and Kim J.A., Grifola frondosa water extract alleviates intestinal inflammation by suppressing TNF-α production and its signaling, Experimental and Molecular Medicine, 2010 Feb 28; 42(2): 143–154. Published online 2010 Jan 7
- Hyde K.D., Bahkali A.H. & Moslem M.A., Fungi-an unusual source for cosmetics. Fungal Diversity, Volume 43, pages 1-9, 2010