Il Chinesiologo è il Laureato in Scienze Motorie, lo “Studioso del Movimento”, ovvero l’esperto del movimento umano a tutto tondo. Dal gennaio 2013 la professione del Chinesiologo (in quanto professionista del movimento) è stata inserita nell’elenco delle professioni organizzate (Legge Quadro 04/2013), da parte dell’Ente di Normazione Italiano e i professionisti possono associarsi in associazioni di categoria per dimostrare ai propri utenti di essere in possesso dei requisiti minimi fondamentali per esercitare la professione (Laurea e monte ore di aggiornamento annuale). Risulta importante per gli utenti che il Chinesiologo presso il quale ci si rivolge sia in regola con la documentazione e possa liberamente esibire la dicitura “CHINESIOLOGO PROFESSIONISTA di cui alle legge 4/2013 ISCRITTO ALL’UNIONE NAZIONALE CHINESIOLOGI CON n…”
Queste informazioni sono importantissime per la tutela della salute dell’utente in quanto l’attività fisica in Italia non è un campo professionale normato come altri settori professionali, per tanto è un ambito nel quale chiunque (anche senza titolo di stuio alcuno) può intervenire e somministrare programmi di allenamento fisico. Questo aspetto è pericoloso per gli utenti: in quanto appare abbastanza evidente che per raggiungere degli obiettivi nella migliore maniera più salutare possibile e senza correre rischi è fondamentale appoggiarsi ad un professionista del settore preparato e competente.
Il movimento umano spazia dalla valutazione più specifica dello sportivo di alto livello, alle attività motorie educative (ed.fisica nelle scuole), a quelle formative (ginnastica per bambini, giovani, ecc.), ricreative (ginnastica con musica, animazione, giochi, ecc.), compensative, fino all’attività fisica adattata (AFA), che preferisco chiamare Attività Fisica Preventiva e Adattata, ovvero il campo attivo del Laureato in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattate, cioè il professionista del movimento in questo settore del movimento umano razionale attivo finalizzato.
Il Chinesiologo nello specifico possiede delle competenze nel campo della biomeccanica, della fisiologia e della pedagogia del movimento e le rivolge al soggetto o ai soggetti che si propongono di raggiungere un determinato obiettivo o uno stato di salute e di benessere (es: postura, dimagrimento, perfomance sportiva, rieducazione funzionale, potenziamento muscolare, attività fisica adattata alle disfunzioni croniche e alle disabilità).
Dal 2018 è richiesto dalle associazioni di categoria e in particolare dall’Unione Nazionale Chinesiologi, l’ente preposto al registro nazionale riconosciuto dei chinesiologi appunto, l’inserimento nel settore socio-sanitario. La sperimentazione da parte del Ministero della Salute su quattro Regioni Italiane è già stato fatto in questi anni, con risultati positivi rilevanti. Questo perché il movimento è fondamentale che venga eseguito in questo ambito con la supervisione e la guida del professionista del movimento preposto a farlo e ciò risulta dalle evidenze di riduzione in patologie cardiache e metaboliche, ma non solo, di oltre il 30%. Questo ha dei notevoli risvolti per il benessere delle persone, ma anche per il benessere economico del Sistema Sanitario Nazionale.
Nel piano triennale della Riabilitazione 2011 – 2014 era stata inserita la figura del Chinesiologo quale professionista del settore dell’attività fisica adattata, per cui il riconoscimento, se non formale, esiste già nell’ambito del piano di riabilitazione.
Successivamente è stato sottoscritto un protocollo d’intesa sottoscritto dalle associazioni di riferimento dei Chinesiologi, dal Ministero della Salute, dal MIUR e dalle associazioni dei fisioterapisti in cui si sono concordati i settori operativi che riguardano il Chinesiologo, in cui si è ceduto il termine “Rieducazione” e “Riabilitazione” al Fisioterapista e al Chinesiologo è stata riconosciuta l’operatività all’interno delle patologie croniche (Parkinson, infartuati, diabetici, ecc.), qualora siano patologie stabilizzate e non di rilievo ospedaliero, ovvero non abbiano uno stato patologico acuto e instabile in corso e non necessitino di interventi di natura sanitaria o riabilitativa.
Dal punto di vista formale sarebbe un cambiamento alquanto necessario e moderno, poiché significa prendere coscienza dell’importanza del Movimento Umano nella Salute di ogni cittadino.
Va sottolineato che in Italia la Chinesiologia (o Cinesiologia come si trova scritto altrove ), definita come lo studio e la scienza del movimento umano, non deve essere confusa con la Kinesiologia che seppur abbia la stessa pronuncia in realtà tratta aspetti che hanno a che fare con l’ambiro delle discipline terapeutiche complementari ed alternative. In ambito internazionale non esiste questa differenza in quanto il settore dell’attività fisica è normato in maniera diversa.