La ricerca scientifica ha dimostrato che l’attività fisica è la pietra miliare per il miglioramento della qualità della vita e la riduzione del rischio di malattie croniche, infatti condurre uno stile di vita fisicamente attivo e raggiungere livelli più elevati di di capacità cardiovascolare sono stati associati ad un aumento dell’aspettativa di vita e ad una riduzione della mortalità (1,2,4). Molti dati però, come ad esempio quelli del “National Health Interview Survey 2020” che il 46,3% degli uomini e delle donne di età pari o superiore a 18 anni non soddisfa le linee guida sull’attività fisica per l’aerobica (150 minuti di esercizio moderato o 75 minuti di esercizio aerobico vigoroso a settimana) e il rinforzo muscolare (2 giorni o più a settimana di esercizi di allenamento della forza per i principali gruppi muscolari) (6). Secondo il rapporto Istat “Sport, attività fisica, sedentarietà” del 2022 è aumentata la percentuale di persone di età superiore ai tre anni che praticano attività fisica e sportiva nel tempo libero, passando dal 59,1% del 2000 al 66,2% nel 2021; al contempo, si riduce dal 37,5% al 33,7% la percentuale di chi non pratica alcuna attività. Dal rapporto emerge che i livelli di pratica sportiva sono più elevati per il genere maschile rispetto al genere femminile: il 27,9% contro il 19,6% per chi pratica sport con continuità e l’11,9% contro il 10,0% per chi lo fa saltuariamente. In ogni caso, l’aumento della pratica sportiva nel tempo ha riguardato sia gli uomini che le donne e il gender gap tra il 2000 e il 2021 si è ridotto di quasi il 30%. Il rapporto sottolinea come, generalmente, lo sport rappresenti un’attività del tempo libero fortemente legata all’età. Di fatto durante l’intero ciclo di vita tende a praticare sport specialmente la popolazione più giovane di età compresa tra i 6 e i 24 anni; con l’aumentare dell’età la pratica sportiva diventa meno diffusa, ma al contempo cresce la pratica di attività fisica di altro tipo. Anche la sedentarietà aumenta proporzionalmente al crescere dell’età e riguarda generalmente due persone su 10 tra gli adolescenti e i giovani fino a 24 anni e quasi sette su 10 tra la popolazione di 75 anni e più. Nel 2021 la pratica sportiva ha mantenuto livelli simili o anche superiori al periodo pre-pandemico per la popolazione adulta. La frequenza con cui si pratica sport è meno elevata tra i bambini sportivi di 3-5 anni e cresce nelle età successive fino a raggiungere alti livelli di assiduità tra gli sportivi di 15-24 anni che, nel 40,6% dei casi, vi si dedicano in media per tre o più giorni a settimana. Nel 2021 diminuisce la pratica sportiva continuativa per bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 17 anni, bilanciata però dall’incremento della pratica di qualche attività fisica svolta in modo destrutturato, al di fuori delle palestre e dei centri sportivi. Per quanto riguarda la frequenza, nel 2021, il 16,8% delle persone di tre anni e più che pratica sport ha dichiarato di farlo meno di una volta a settimana, il 49,2% una o due volte a settimana e il 34% tre o più volte a settimana. Rimane alto il dato della sedentarietà che riguarda il 30,3% della popolazione maschile e il 36,9% di quella femminile (3). Tali dati vanno letti in un’ottica negativa se si osservano le linee guida sull’attività fisica per l’attività aerobica (150 minuti di esercizio moderato o 75 minuti di esercizio aerobico vigoroso a settimana) e il rinforzo muscolare (2 giorni o più a settimana di esercizi di allenamento della forza per i principali gruppi muscolari) (6).
Questi dati sottolineano la necessità di identificare le migliori pratiche per aumentare il coinvolgimento e la conformità alle prescrizioni degli esercizi.
Sebbene spesso usato in modo intercambiabile, il termine “esercizio fisica” è distinto da “attività fisica”. L’esercizio fisico è una forma strutturata o pianificata di attività fisica con l’intento di migliorare i parametri di salute e fitness, mentre l’attività fisica è considerata qualsiasi forma di attività che aumenta il dispendio energetico oltre i tassi basali (2). La distinzione può sembrare minore, ma ciò è fondamentale quando si parla di prescrizione di esercizi specifici.
- Definizioni
. Attività fisica: tutti i movimenti corporei che richiedono contrazioni dei muscoli scheletrici, che comportano un aumento del dispendio energetico oltre il dispendio energetico a riposo.
. Esercizio fisico: un’attività fisica strutturata o pianificata intesa a mantenere e/o migliorare uno o più componenti della forma fisica.
. Inattività fisica: mancato rispetto dei requisiti minimi basati sulle linee guida sull’attività fisica.
L’American College of Sports Medicine (ACSM), ha stabilito linee guida basate sull’evidenza per informare il pubblico in generale e i professionisti dell’esercizio fisico (i chinesiologi) riguardo alla qualità e alla quantità dell’esercizio fisico necessario per ottimizzare la salute e la forma fisica (1,2,8). Queste linee guida forniscono il quadro di base per la prescrizione degli esercizi in termini di frequenza (F), intensità (I), tempo (T) e tipo (T), noto come principio FITT (2,8). L’arte della prescrizione degli esercizi spetta ai chinesiologi dato che richiede un esame di variabili che vanno oltre il FITT per aiutare nello sviluppo di una prescrizione degli esercizi che sia vantaggiosa e significativa per il cliente.
Dopo il completamento di appropriati protocolli di screening pre-esercizio (anamnesi e consenso informato,), i chinesiologi spesso ottengono dati antropometrici e conducono valutazioni fisiche per valutare l’idoneità di base di un cliente (2). I risultati vengono quindi utilizzati per stabilire un FITT appropriato, oltre a fornire la base per il volume (V) e la progressione (P). La gestione delle variabili FITT-VP potrebbe non essere sufficiente quando si cerca di sviluppare una prescrizione di esercizi a cui i clienti aderiranno (9). Sebbene in letteratura siano stati trovati risultati incoerenti a causa della variabilità nella manipolazione del FITT e nella popolazione studiata, una meta-analisi di Burnet et al. (8) hanno stabilito che la manipolazione del FITT non sembrava aumentare l’aderenza. Il modo in cui i clienti si sentono durante e dopo l’esercizio, così come il loro godimento generale dell’esercizio, possono influenzare la loro motivazione all’esercizio fisico e influire sulla probabilità che aderiscano alla prescrizione. Di conseguenza Burnet et al. (9) sostengono che l’autoefficacia e le risposte emotive potrebbero rivelarsi più influenti del FITT in termini di adesione; pertanto, il principio FITT dovrebbe includere una “F” (Fun) aggiuntiva, per divertimento! Pertanto i chinesiologi dovrebbero considerare di andare oltre il processo di screening standard per sviluppare prescrizioni di esercizi implementando pratiche che aiuteranno a soddisfare i desideri o essere attivi, stabilire la preparazione e facilitare l’impegno a lungo termine.
Oltre a concentrarsi sugli aspetti tradizionali del FITT, bisogna considerare alcuni dei fattori psicologici che possono influenzare l’efficacia della progettazione del programma. La “Motivational interviewing” (intervista motivazionale) utilizza la scoperta di sé per portare alla luce le incoerenze tra obiettivi personali e sullo stile di vita che interferisce sulla salute, riconoscendo che la motivazione per un obiettivo specifico deve provenire dal cliente (10,11).
L’uso di un riscaldamento fisico è comune per aiutare a preparare fisicamente il corpo all’esercizio fisico attraverso l’aumento della temperatura dei tessuti, consentendo l’acclimatazione cardiovascolare e stimolando il priming neurale (2), tuttavia l’uso della preparazione mentale viene spesso trascurato. L’integrazione deliberata di attività psicologiche per aiutare a indurre la prontezza può integrare la preparazione fisica. Incorporare la preparazione mentale può aiutare il lavoro dei chinesiologi con i loro clienti determinando l’equilibrio abilità-sfida per ottimizzare la progettazione del programma appropriato per supportare la perseveranza. Inoltre è sempre bene tener conto dell’impatto dei fattori sociali e ambientali e come poter sfruttarli nella sessione.
L’integrazione di considerazioni psicosociali può aiutare i chinesiologi a conoscere in parte la situazione dello stato mentale e creare un ambiente che possa favorire il successo. Le valutazioni fisiche, d’altro canto, sono fondamentali per stabilire una prescrizione di esercizi adeguata che affronti le limitazioni fisiche e le esigenze dei clienti. Non è raro che l’attenzione venga posta sullo stabilire e monitorare i cambiamenti nella capacità aerobica e nella forza muscolare; tuttavia, c’è stata una crescente enfasi sull’esame degli aspetti associati alla postura e alla mobilità. L’implementazione dell’analisi della postura e degli schemi del movimento sono diventate sempre più presenti, ma è importante possedere prima una conoscenza fondamentale del controllo motorio e della biomeccanica.
Polsgrove e Pomerleau (12) discutono l’esame della postura attraverso la lente del modello dei vincoli di Newell e il ruolo che la postura gioca nell’ottimizzazione della programmazione. Leong continua la discussione biomeccanica fornendo informazioni sulla rilevanza della biomeccanica per la mobilità e sui passaggi coinvolti nelle analisi biomeccaniche qualitative e quantitative. Come non ricordare le fondamentali competenze che si possonotrovare nel libro e negli articoli sulla biomeccanica di Luca Russo (14). Questi articoli aiutano a supportare l’implementazione da parte dei chinesiologi di una valutazione più approfondita del cliente, andando oltre le valutazioni della capacità aerobica e della forza muscolare includendo lo screening della postura e della mobilità, che offrirà informazioni per migliorare la prescrizione degli esercizi per affrontare meglio le sfide statiche e dinamiche del cliente.
Il principio FITT è un importante schema fondamentale per lo sviluppo delle prescrizioni degli esercizi. Nel numero tematico dell’Health & Fitness Journal® di ACSM da dove ho tratto spunto per l’articolo sono evidenziate considerazioni uniche per andare oltre il principio FITT per personalizzare meglio le prescrizioni degli esercizi che soddisferanno le esigenze dei clienti per supportare l’aderenza, la motivazione, la valutazione e le prestazioni.
Riferimenti
1) US Department of Health and Human Services. Physical Activity Guidelines for Americans. 2nd ed. Washington (DC): US Department of Health and Human Services; 2018.
2) Liguori G, Feito Y, Fountaine C, Roy BAmerican College of Sports Medicine. ACSM’s Guidelines for Exercise Testing and Prescription, 11th ed. Philadelphia (PA): Wolters Kluwer; 2022.
4) Mandsager K, Harb S, Cremer P, Phelan D, Nissen SE, Jaber W. Association of cardiorespiratory fitness with long-term mortality among adults undergoing exercise treadmill testing. JAMA Netw Open. 2018;1(6):e183605. doi:10.1001/jamanetworkopen.2018.3605. PMID: 30646252; PMCID: PMC6324439.
5) Moore SC, Patel AV, Matthews CE, et al. Leisure time physical activity of moderate to vigorous intensity and mortality: a large pooled cohort analysis. PLoS Med. 2012;9(11):e1001335. doi:10.1371/journal.pmed.1001335. Epub 2012 Nov 6. PMID: 23139642; PMCID: PMC3491006.
6) Elgaddal N, Kramarow EA, Reuben C. Physical activity among adults aged 18 and over: United States, 2020. NCHS Data Brief, no 443. Hyattsville (MD): National Center for Health Statistics. 2022.
7) Dishman RK. Exercise Adherence: Its Impact on Public Health. Human Kinetics: Champaign (IL); 1988.
8) Garber CE, Blissmer B, Deschenes MR, et al. American College of Sports Medicine position stand. Quantity and quality of exercise for developing and maintaining cardiorespiratory, musculoskeletal, and neuromotor fitness in apparently healthy adults: guidance for prescribing exercise. Med Sci Sports Exerc. 2011;43(7):1334–59. doi:10.1249/MSS.0b013e318213fefb PMID: 21694556.
9) Burnet K, Higgins S, Kelsch E, Moore JB, Stoner L. The effects of manipulation of Frequency, Intensity, Time, and Type (FITT) on exercise adherence: a meta-analysis. Transl Sports Med. 2020;3:222–34. doi:doi.org/10.1002/tsm2.138.
10) Suire KB, Kavookjian J, Wadsworth DD. Motivational interviewing for overweight children: a systematic review. Pediatrics. 2020;146(5):e20200193. doi:10.1542/peds.2020-0193.
11) Miller WR, Rollnick S. Motivational Interviewing: Helping People to Change. 3rd ed. New York (NY): Guilford Press; 2013. p. 29.
12) Polsgrove MJ, Pomerleau C. Using posture to enhance insights on movement performance. ACSMs Health Fit J. 2023;27(5):26–32.
13) Kolditz M, Albin T, Abel D, Fasse A, Brüggemann G, Albracht K. Simulative analysis of joint loading during leg press exercise for control applications. IFAC-PapersOnLine. 2015;48(20):435–40. doi:doi.org/10.1016/j.ifacol.2015.10.179.
14) https://www.dottlucarusso.com/