L’economia della corsa (RE) misura il volume di ossigeno (VO2) consumato per chilogrammo di peso corporeo per chilometro = VO2/kg/km, ossia la quantità di ossigeno di cui il tuo corpo ha bisogno per correre a un certo ritmo. Quindi meno ossigeno consumi per distanza, migliore è la tua RE. Chi riesce a fare di più usando meno ossigeno ha una maggiore capacità per tutto ciò che richiede “resistenza fisica”, particolarmente importante per gli atleti di resistenza, come i corridori di lunga distanza, poiché la capacità di sostenere un certo ritmo ha un enorme effetto sulla prestazione.
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Trail Running
Rispetto alla corsa su strada, il trail running è uno sport diverso per via delle distanze di gara, del terreno su cui si svolgono le gare, della durata e dell’ambiente. La corsa su strada si effettua normalmente su strade asfaltate e urbane che tendenzialmente sono più piatte. Al contrario il trail running si svolge principalmente in montagna in cui il terreno è variabile, può variare da strade sterrate lisce a single track, a sentieri tecnici, compresi gli ostacoli come rocce o neve. Tale caratteristica del trail running fa scaturire delle determinanti fisiche e fisiologiche di chi ne affronta i percorsi. I maggiori dislivelli percorsi in salita e discesa conducono ad un cambiamento nella modalità contrazione e ad un aumento del ruolo che la forza muscolare degli arti inferiori gioca come determinante della prestazione, sia per spingere il corpo durante i tratti in salita, sia per resistere al danno muscolare dovuto, alle contrazioni eccentriche, durante le discese.
Ruolo della costruzione delle scarpe nella biomeccanica della corsa: correlazioni con infortuni e performance
In molti decenni la tecnologia, sopratutto l’ingegneria strutturale e dei materiali nella costruzione delle scarpe ha apportato enormi cambiamenti, con scarpe molto particolareggiate e ammortizzate. Sebbene le intersuole ammortizzate possano in teoria ridurre le forze di impatto influenzando la rigidità del sistema di attenuazione dell’impatto e la decelerazione del corpo, il tasso d’infortuni e le prestazioni della corsa riportati non sono migliorati notevolmente nel corso degli anni, per cui la riduzione degli infortuni e il miglioramento delle prestazioni, usando scarpe da corsa, sono diventati un obiettivo sia nell’industria sportiva, che nel mondo accademico. Dalla Revisione si possono trarre notevoli spunti, per capire come orientarsi alla scarpa da corsa. L’aumento della velocità della forza d’impatto, la riduzione della cadenza e l’appoggio più pronunciato del tallone possono spiegare, in parte, il potenziale deleterio delle scarpe moderne e le influenze sulla corsa, che sono soggettive, ma hanno delle tipicità comuni, vanno valutate. Cambiare troppo rapidamente scarpa espone i tessuti del corridore ad un maggiore rischio d’infortuni. La stessa situazione vale per coloro che sono abituati a scarpe minimaliste e che si orientano troppo rapidamente a scarpe massimaliste, ma servono test con protocolli standard per capire come validare tutto ciò.
La corsa su tapis roulant non motorizzato è più dispendiosa a livello cardiometabolico rispetto alla corsa su terreno e su tapis roulant motorizzato
Lo scopo di questo studio di Edwards R.B. e altri della “School of Exercise Science” (Australian Catholic University, Melbourne) è stato quello di confrontare le esigenze cardiometaboliche della corsa su un tapis roulant non motorizzato curvo, con la corsa su terreno e il tapis roulant motorizzato. Il decremento dell’economia di corsa osservato durante la prova su tapis roulant curvo non motorizzato era correlato negativamente alla massa corporea, indicando che i corridori più leggeri dovevano lavorare a un’intensità relativa maggiore per superare la resistenza de nastro del tapis roulant. Questi dati dimostrano la maggiore richiesta cardiometabolica associata alla corsa a una data velocità sul tapis roulant curvo non motorizzato. È fondamentale che queste differenze vengano prese in considerazione quando si prescrivono le intensità di allenamento sul tale tapis roulant o si traducono i dati di laboratorio verso l’ambito di preparazione atletica.