La ricerca si è concentrata nei decenni e, in particolare, negli ultimi anni, su come il raffreddamento del corpo possa aiutare nell’attività fisica e nelle prestazioni in ambienti caldi e umidi. L’esercizio come è noto fa aumentare la temperatura corporea e più l’intensità è elevata, più rapido sarà questo aumento termico. Basti pensare che quando il tasso di produzione di calore metabolico supera il tasso di trasferimento di calore esterno, che si verifica frequentemente quando l’esercizio è svolto con una temperatura ambiente elevata (>25°C), il calore viene immagazzinato e la temperatura del corpo aumenta. Gli studi sul preraffreddamento confermano che l’aumento del calore corporeo è un fattore limitante durante l’esercizio ed è utile per gli esercizi di resistenza per i primi 30-40 minuti, dipendentemente dalle variabili discusse, piuttosto che per esercizi intermittenti o di breve durata e prima di un’attività di resistenza di lunga durata può essere utile solo con l’uso di attrezzature specifiche e con la disponibilità di strutture ad hoc.
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L’effetto della cadenza della pedalata sull’ossigenazione dei muscoli durante un esercizio ad intensità moderata
La modifica della cadenza di pedalata durante l’esercizio ad intensità moderata influisce su una serie di risposte fisiologiche: a una potenza costante e moderata, l’aumento della cadenza provoca un aumento della frequenza cardiaca (FC), del consumo di ossigeno (VO2), della produzione di anidride carbonica (VCO2) e del tasso di percezione dello sforzo e del lattato. Elevate cadenze di pedalata aumentano la domanda metabolica dei muscoli scheletrici, che fino a un certo punto può essere compensata da un corrispondente aumento della funzione cardiorespiratoria. Al contrario basse cadenze di pedalata aumentano la pressione intramuscolare durante il periodo di contrazione muscolare, con un effetto dimensionale associato alla forza generata dalla contrazione muscolare. Questo fenomeno riduce o impedisce, temporaneamente, la perfusione sanguigna nel muscolo in contrazione e nei tessuti a valle. Inevitabilmente durante l’esercizio ciclistico le basse cadenze sono anche associate a periodi di rilassamento muscolare proporzionalmente più lunghi, quando la perfusione è aumentata. Al momento non è chiaro se il periodo di contrazione più lungo e le maggiori forze del pedale a una cadenza inferiore possano determinare un’ossigenazione inadeguata dei muscoli.
Formenti e altri in questo studio hanno rilevato che aumentare la cadenza oltre una data soglia ad un’intensità di esercizio moderata vicino alla soglia ventilatoria è meno efficiente dal punto di vista energetico e che una cadenza elevata può compromettere l’ossigenazione muscolare durante l’esercizio ciclistico.
Iniziare ad allenarsi per il trail running: le zone d’intensità e l’adattamento
L’allenamento del trail running è questione di riuscire ad ottimizzare il tempo. Sono poche le persone, infatti, che possono permettersi di dedicare tutto il tempo che sarebbe necessario per correre una corsa in montagna: dopo il lavoro, la famiglia e le ore di sonno, non ci sono abbastanza ore libere durante la giornata. La miglior cosa da fare è cercare di lavorare con quello che si ha; questo non vuol dire che tutti quelli che hanno una vita molto impegnata debbano smettere di crederci, bisogna scovare però il metodo corretto per allenarsi lo stesso e con quello che si possiede e una volta che i miglioramenti e le prestazioni arrivano, sarà ancora più appagante riconoscere gli ostacoli superati. In tutti gli sport di resistenza, ognuna delle zone d’intensità e della frequenza cardiaca ha un ruolo specifico all’interno di uno schema di allenamento. I punti chiave del sistema a cinque zone sono i due marcatori metabolici della soglia aerobica (AeT) e anaerobica (LT). La risposta metabolica all’esercizio fisico non segue perfettamente un rigido modello, anzi, c’è molta differenza tra un individuo e un altro ed anche nello stesso individuo possono esserci variazioni da un giorno all’altro.
Qui trovi i concetti base legati all’allenamento del trail running per cominciare a divertirsi sui sentieri e sulle strade di montagna, come calcolare le zone d’intensità e interessanti spunti per la pratica di un’attività stupenda a contatto con la natura.
Esercizio Fisico: Qualità e Quantità
Per meglio comprendere il ruolo dell’esercizio fisico nelle due variabili di qualità e quantità. Dal Position Stand dell’ACSM passando per le più recenti formule e tipologie di attività fisica.
Capire cosa serve, come attivarsi e quali strade seguire per avere maggiori benefici!
HIIT con Kettlebell vs SIT su Bici: Due Allenamenti a Confronto
Una comparazione tra due esercizi in modalità HIIT: due modalità ad alta intensità in un nuovo e più efficace scenario di allenamento; un nuovo progetto di allenamento HIIT con kettlebell e un metodo di alta intensità su cicloergometro che possono indurre risposte fisiologiche per migliorare la la funzionalità cardiorespiratoria e metabolica.
Un protocollo che dovrebbe essere preso in considerazione dai professionisti (ad es. personal trainer, specialisti della forza e del condizionamento) per essere integrato nei programmi di allenamento per atleti o clienti.
HIIT NEI SOGGETTI DIABETICI
HIIT nei diabetici? Si!
HIIT genera una riduzione della gittata cardiaca durante l’esercizio sotto-massimale prolungato e ciò suggerisce un ruolo protettivo cardiaco di HIIT in soggetti con diabete di tipo 2. Vale a dire che sono in grado di sostenere aumentati sforzi metabolici con ridotto stress cardiaco.
A livello medico bisognerebbe cominciare ad applicare protocolli che hanno evidenza scientifica basata su HIIT, dato che si dimostra come un’efficace strategia non farmacologica che può prevenire le complicanze cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2, con risultati migliori dell’esercizio a bassa intensità.
Dispositivi Tecnologici Indossabili e Attività Fisica: Quali Scegliere e Come Usarli
I dispositivi tecnologici indossabili possono assumere molte forme diverse, ma tutti hanno un sensore incorporato, che per via delle ridotte dimensioni e dell’elevata capacità di elaborare le informazioni, può essere posizionato ovunque.
Un articolo completo, teorico e pratico, riguardante i principali e più utili dispositivi come cardiofrequenzimetri, potenziometri ed accellerometri e molte curiosità interessanti sia per i professionisti, che per gli atleti e i clienti, sul mondo dei device correlati all’attività fisica.