L’Agaricus è un fungo medicinale che è anche indicato come fungo del sole, himematsutake, fungo della vita e altri svariati nomi. Il fungo è stato originariamente scoperto e descritto dal Nord America e dal Canada, ma da allora è stato scoperto in molte aree dell’emisfero settentrionale ed è stato trovato anche in Brasile e Australia nell’emisfero meridionale.
L’Agaricus blazei è conosciuto da molti secoli per i suoi usi medicinali, ma negli ultimi decenni ha avuto un interesse più recente per la sua capacità di stimolare il sistema immunitario. Svariati studi, in misura diversa, indicano gli effetti benefici in molti aspetti del profilo della salute. Viene anche utilizzato per i casi di oncologia moderna e molti studi mostrano gli effetti che l’Agaricus blazei ha su diversi tipi di cancro.
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Alla scoperta dei benefici dei funghi: MAITAKE
Il Maitake o Grifola Frondosa ha eccellenti proprietà terapeutiche e agisce soprattutto sul sistema immunitario e sul metabolismo. Influisce sul miglioramento delle infiammazioni grazie alle sue forti proprietà anti-infiammatorie legate anche all’intestino e alle problematiche dermatologiche.
HIIT NEI SOGGETTI DIABETICI
HIIT nei diabetici? Si!
HIIT genera una riduzione della gittata cardiaca durante l’esercizio sotto-massimale prolungato e ciò suggerisce un ruolo protettivo cardiaco di HIIT in soggetti con diabete di tipo 2. Vale a dire che sono in grado di sostenere aumentati sforzi metabolici con ridotto stress cardiaco.
A livello medico bisognerebbe cominciare ad applicare protocolli che hanno evidenza scientifica basata su HIIT, dato che si dimostra come un’efficace strategia non farmacologica che può prevenire le complicanze cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2, con risultati migliori dell’esercizio a bassa intensità.
Modifica della dieta e piano di allenamento? TRE!
Una fusione difficile spesso e volentieri, tra l’allenamento e l’approccio dietetico. Sebbene sia disponibile un ampio menù di opzioni dietetiche per migliorare i risultati sulla salute metabolica, il loro successo/fallimento, come con qualsiasi intervento di esercizio, dipende dall’adesione a lungo termine. In questo approfondimento s’incoraggia a una durata giornaliera di digiuno più lunga, per migliorare la salute metabolica umana, sostenendo che l’esercizio fisico rimane ancora la strategia ottimale per migliorare la maggior parte delle alterazioni nello stile di vita.