In questo articolo espongo il principio FITT, che è un importante schema per lo sviluppo delle prescrizioni degli esercizi e da lì sviluppo altri importanti punti che un chinesiologo e un cliente devono considerare nel percorso dell’esercizio fisico programmato. Nel numero tematico dell’Health & Fitness Journal® di ACSM, da cui ho tratto spunto per l’articolo, sono evidenziate considerazioni uniche per andare oltre il principio FITT per personalizzare meglio le prescrizioni degli esercizi che soddisferanno le esigenze dei clienti per supportare l’aderenza, la motivazione, la valutazione e le prestazioni.
Tag: esercizio fisico
La salute inizia allenando il tuo corpo
Migliaia di studi hanno dimostrato che più ci si muove, minore è il rischio di malattie cardiache, diabete, obesità, diversi tipi di cancro, dolori articolari e Alzheimer, migliora l’umore, riduce il livello di stress e migliora il sonno. L’esercizio a corpo libero è una prova!
I costi di produttività a livello individuale dell’inattività fisica
Uno studio di Jaana T. Kari e altri pubblicato su “Medicine & Science in Sport & Exercise” a febbraio di quest’anno ha stimato i costi di produttività a lungo termine dell’inattività fisica a livello individuale. I risultati dello studio possono essere generalizzati ad altri Paesi sviluppati e da un punto di vista politico dovrebbero incoraggiare i politici e i datori di lavoro a investire in programmi e interventi volti a promuovere la partecipazione all’attività fisica degli individui in età lavorativa. In questo modo si potrebbe mantenere e aumentare ulteriormente la capacità lavorativa e la produttività delle persone.
Il Miglio Giornaliero
Revisioni recenti hanno concluso che una maggiore attività fisica è associata a un miglioramento della cognizione e del rendimento scolastico nei giovani (Barbosa et al., 2020; Chaput et al., 2020). Ricerche precedenti hanno dimostrato associazioni longitudinali positive tra attività fisica e rendimento scolastico (Singh et al., 2012; Booth et al., 2014) e cognizione (Booth et al., 2013), tuttavia, le prove di studi e interventi acuti sono equivoche (Daly-Smith et al., 2018; Singh et al., 2018). Si ritiene inoltre che il fitness abbia un ruolo positivo nella relazione tra attività fisica, cognizione e rendimento ed è stato suggerito come possibile meccanismo esplicativo (Donnelly et al., 2016). Tuttavia, i livelli di attività fisica sono bassi a livello globale (Aubert et al., 2021) e quindi gli sforzi per sostenere gli aumenti sono giustificati.
Gli scolari che corrono o camminano per 15 minuti durante la giornata scolastica sono mentalmente e fisicamente più acuti di quelli che non lo fanno, secondo uno studio recente (Aprile 2022) che coinvolge l’Università di Stirling. Prendersi del tempo per una corsa o una passeggiata non ha avuto un effetto negativo sulle capacità di pensiero o sul benessere degli alunni, mentre è stato riscontrato che una maggiore forma fisica è correlata anche a una memoria migliore. Lo studio è il primo a esaminare gli effetti a lungo termine sulla salute psicologica dei programmi di corsa scolastica come il “Daily Mile”, che coinvolge i bambini che prendono una pausa di 15 minuti dalla lezione per fare attività fisica. Il Daily Mile, fondato da un preside di Stirling, ha festeggiato ad Aprile il suo decimo compleanno, con oltre tre milioni di bambini che partecipano al programma in tutto il mondo.
Il ruolo del ghiaccio nell’infortunio: nuove strade
C’è molta confusione sul fatto se il ghiaccio abbia un ruolo positivo, negativo o indifferente per gli infortuni. Vediamo cosa dicono le ricerche nel corso degli ultimi anni.La prima documentazione sul ghiaccio come parte del protocollo di gestione delle lesioni acute risale al 1978, quando il termine RICE (Rest, Ice, Compression, Elevation) fu coniato dal…
Può l’allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) aumentare la salute nella popolazione generale e in chi ha malattie fisiche?
Una meta analisi di revisione sistematica pubblicata il 16 Settembre 2021 sul British Journal of Sports Medicine ha posto la questione di studio sugli effetti sulla salute mentale dell’HIIT, in popolazioni sane e con malattie fisiche, confrontando gli effetti sulla salute mentale con persone non attive e confrontando altre forme di esercizio fisico. Sono state…
Esercizio Fisico e Invecchiamento del Cervello
Sulla base delle prove disponibili, sembra probabile che lo sviluppo di nuove strategie per indirizzare i percorsi di sviluppo di metodi e strategie per una sano invecchiamento del cervello e rilevanti per l’esercizio sia una direzione particolarmente promettente.
Una possibile strategia per evitare questi problemi potrebbe essere quella di combinare esercizi moderati, restrizione calorica parziale o digiuno intermittente, con componenti che mirano a percorsi di rilevamento dell’energia.
GLUT-4 è il trasportatore del glucosio più conosciuto e studiato sopratutto per la sua sensibilità diretta all’insulina. GLUT-4 è presente soprattutto nel muscolo scheletrico, nel cuore e nel tessuto adiposo bianco e bruno, tessuti insulino-dipendenti. A livello muscolare la traslocazione dei trasportatori GLUT-4 dai siti intracellulari (all’interno di vescicole) alla membrana plasmatica è favorita dalla contrazione, dall’aumento del flusso ematico e dai bassi livelli di glicogeno che caratterizzano l’esercizio fisico di durata e d’intensità elevata. L’esercizio fisico strutturato è utilissimo per la prevenzione dell’insulino resistenza e nel trattamento del diabete mellito.
Per gentile concessione dell’UNC, pubblico questo interessante articolo redatto da illustri colleghi, sul ruolo della Chinesiologia unicamente in un regime dove la patologia è già stata trattata e la condizione fisica della persona risulta stabile, ossia come un supporto necessario al fine di migliorare lo stato di benessere di coloro che risultano già essere stati efficacemente trattati con terapie opportune e stabilizzati nella loro situazione di salute. L’azione del Chinesiologo (laureato in Scienze Motorie) opera verso un percorso di Chinesiologia di Rigenerazione, cioè una ripresa funzionale in grado di migliorare le qualità fisiologiche temporaneamente in difetto.
Lo scopo del lavoro è quello di indicare una possibile “ottimizzazione funzionale” raggiungibile tramite l’esercizio fisico (movimento attivo e razionale) che possa aiutare nel recupero dell’autonomia motoria ed indurre benefici cambiamenti che possano ulteriormente consolidare i risultati terapeutici raggiunti, nonché rappresentare un fondamentale intervento di prevenzione primaria.
Un lavoro recente ha concettualizzato il cervello come una rete composta da gruppi di sottoreti o moduli. La “flessibilità” delle reti cerebrali indica la riconfigurazione dinamica dei moduli che lo compongono. Utilizzando nuove tecniche di neuroscienze di rete dinamiche applicate alla risonanza magnetica funzionale (fMRI) ad alta risoluzione in stato di riposo, un recente studio pubblicato su “Neuobiology and Learning Memory” ha studiato gli effetti di un intervento di esercizio aerobico sul ri-arrangiamento dinamico della struttura della comunità modulare – una misura della flessibilità neurale – all’interno la rete del lobo temporale mediale (MTL).